Marilina Orlando - ' Un anno completamente nuovo'

12 luglio 2019

Il bisogno del cambiamento, alla ricerca della svolta!

La forza del gruppo

 

Oggi con noi Marilina Orlando, pilastro portante del muro difensivo del nostro Sant'Egidio Femminile

 

 

Nuovo anno, nuova squadra, nuove esperienze.
Marilina lo scorso anno giocavi la promozione in Serie C con il Benevento proprio contro il Sant’Egidio, raccontaci un pò i
l tuo arrivo,dall'ambiente alle tue nuove compagne. 

 

Quest'anno per me è stato l’anno dei cambiamenti, della svolta. Avevo bisogno di fare nuove esperienze e il distacco dal Benevento è stato molto difficile. Grazie all’affetto, al calore e all'ottima accoglienza che ho ricevuto sin da subito dalle ragazze, mi sono sentita subito a casa, come se fossi stata da sempre un elemento integrante di questa grande famiglia, che è il Sant’Egidio.

 

 

Di origine Beneventana, ma vivi ad Avellino. Anche tu, come qualche altra tua compagna, viaggi continuamente senza mai saltare un allenamento. Cosa ti ha spinto a scegliere Sant'Egidio, nonostante la notevole distanza?

 

L’anno scorso ho deciso di scegliere il Sant’Egidio soprattutto per la professionalità delle mister e per l’ottimo lavoro che svolge tutta la dirigenza. L’umiltà e il senso del sacrificio (condiviso) sono due valori fondamentali per me e ritrovarli in questi contesti mi ha reso ancora più decisa sulla strada da prendere.

 

 

Quinto posto in Campionato e vittoria della Coppa Disciplina. Qual é stato il segreto che vi ha portato a raggiungere questi risultati da neopromossa?

 

A inizio campionato nessuno avrebbe mai scommesso sul nostro quinto posto e forse questo è uno dei tanti motivi che ci ha spinto a non mollare e raggiungere la meritata posizione in classifica. Tutto ciò è stato possibile soprattutto grazie alla forza del gruppo, oltre ai tanti sacrifici e allenamenti. Quest'anno abbiamo combattuto insieme, condividendo tutto come sorelle, e ad ogni caduta ci siamo sempre rialzate più forti che mai. Per questo per me il gruppo ha fatto la differenza.

 

 

Punto fermo della difesa gialloblu, 23 presenze da titolare su 26. Pensi di aver ricambiato la fiducia che, sin dalla prima partita, Mister De Risi ti ha dimostrato?

 

Approfitto per ringraziare sia Mister De Risi sia Mister Olivieri per la fiducia che sin dall’inizio mi hanno dimostrato. Mi hanno fortemente voluta nella loro famiglia e spero che almeno in parte abbia ricambiato la loro fiducia. Se non dovesse essere così ho l’intero campionato a disposizione per poter rimediare [ndr. ride]

 

 

Il prossimo anno sarà sicuramente un campionato ancora più competitivo con tante neopromosse che hanno già avuto esperienze a livello nazionale. Cosa ti aspetti da te stessa e dalle tue compagne?

 

L’anno prossimo sarà un campionato ancora più competitivo, ed occasione giusta per misurarci con altre squadre di esperienza, per metterci alla prova ulteriormente. Da me stessa e dalle mie compagne mi aspetto sicuramente tanta voglia di ripeterci anche quest'anno, cercando di raggiungere qualche obiettivo in più. Sono sicura che passo dopo passo, con costanza e perseveranza possiamo aspirare al vertice della classifica, perchè le potenzialità ci sono.

 

 

Il mondiale ha dato un importante scossa al movimento femminile in tutto il mondo. In Spagna la Federazione ha aumentato gli ingaggi e la visibilità delle proprie calciatrici. Cosa ti aspetti invece dal movimento Italiano?

 

Ormai è nota a tutti l’esigenza di un cambiamento radicale nel mondo del calcio femminile. Gli ottimi risultati ottenuti in Francia dalla Nazionale Italiana hanno permesso al calcio femminile di avere maggior visibilità e soprattuto di essere conosciuto da coloro che erano ignari di questo movimento.Questo mondiale non solo ha portato consensi e apprezzamenti prima impensabili, ma ha messo le solide basi da cui partire per raggiungere il desiderato professionismo.